Decorazione plastico pittorica della cripta - Colonne, paraste e capitelli - decorazione plastica
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Decorazione plastico pittorica della cripta - Colonne, paraste e capitelli - decorazione plastica
Decorazione plastico pittorica della cripta
Come per il resto delle decorazioni in stucco e degli affreschi della chiesa di San Pietro al Monte anche per i fregi, gli altorilievi e gli affreschi della cripta sono varie le opinioni avanzate dagli studiosi sulla datazione che oscilla tra la seconda metà del XI secolo e la prima metà del secolo successivo. La critica ha messo in evidenza come gli stucchi presentino tra loro disomogeneità di fattura e di colore e anche un diverso grado di influenza iconografica e di recepimento dei modelli, talora in maggior misura derivanti dall'ambito figurativo bizantino e talora invece più ispirati da influssi di matrice ottoniana. È stata opinione comune infatti, nel caso degli altorilievi, assegnare la Crocifissione e il Transito della Madonna a una fase più antica rispetto alla Presentazione di Gesù al tempio più vicina stilisticamente ai rilievi del ciborio.
Il contesto iconologico affrontato da queste decorazioni ruota attorno a un messaggio salvifico cristologico mediato dalla figura della Madonna che, attraverso la scena del suo transito, introduce alla prospettiva escatologica rafforzata dalle figure affrescate delle Vergini sagge che, con la fiaccola accesa in attesa del loro sposo, vogliono alludere a quel percorso di preparazione necessario all'incontro ultimo con Cristo alla fine dei tempi.
La cripta della chiesa di San Pietro al Monte, divisa in tre navate di quattro campate ciascuna, è coperta da volte a crociera impostate su sei colonne centrali in granito e dieci paraste in muratura poste lungo il perimetro. Sia le colonne che le paraste hanno capitelli decorati in stucco, in alcuni casi in parte o completamente caduto, proponenti ampie foglie d'acanto arricchite talvolta da copiosi grappoli d'uva. Probabilmente in origine anche tutte le colonne e le paraste erano avvolte da una decorazione in stucco che sopravvive ancora nelle due paraste dietro l'altare che esibiscono eleganti intrecci fitomorfi.
1j560-00041
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