Imelda dei Lambertazzi e Bonifacio dei Geremei - dipinto

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Imelda dei Lambertazzi e Bonifacio dei Geremei - dipinto 
Il dipinto illustra la tragica vicenda vissuta nel XV secolo da due giovani bolognesi di famiglie rivali - Imelda dei Lambertazzi e Bonifacio dei Geremei - conclusa con l'assassinio di Bonifacio da parte dei fratelli di Imelda che, avendo scoperto il corpo morto del fidanzato, morì nel tentativo di farlo rinvenire. Mauro Natale, dopo aver rilevato che dramma servì da intreccio alle tragedie di vari compositori, tra cui G. Donizzetti, ha osservato che "Cesare Mussini propone una laboriosa interpretazione del trucido avvenimento e ne mette in valore il tono domestico e puritano con la descrizione accurata degli arredi, la ridondanza vestimentaria [...] e l'immagine pia appesa alla parete che riproduce, in una fantasiosa cornice neogotica, la tavola centrale del Trittico dei Linaiuoli di Fra Angelico al Museo di San Marco in Firenze" (Natale, 1981, 109). Dal punto di vista compositivo, lo studioso rinviene l'ispirazione della tela in una delle rappresentazioni teatrali del dramma mentre, dal punto di vista stilistico, vi riconosce la nota caratteristica del linguaggio figurativo del Mussini, rappresentata dal 'purismo ingriano' ricorrente nelle sue molteplici composizioni storiche e letterarie. 
Inquadrate da tendaggi retti da due colonne lignee sono le due figure: lui chino verso di lei, che sta seduta su una poltrona. A sinistra, nascosti dai due tendaggi, si vedono due uomini. 
1m020-00040 
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