NATURA MORTA E PAESAGGIO - dipinto
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NATURA MORTA E PAESAGGIO - dipinto
Il pittore ligure, dopo aver studiato all'Accademia Albertina di Torino, ha esordito con una mostra personale nel 1922 alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. Il dipinto in esame fa parte della sua prevalente produzione di pittore di paesaggio, anche se in esso assume rilevanza la natura morta dipinta in primo piano; infatti, il Peluzzi si dedicò con successo anche ad altri generi. La critica riconosce tra le sue prove migliori quelle eseguite durante il primo periodo di soggiorno al Santuario di Savona (1919-1923) - al quale si ascrivono tre dipinti conservati nella Pinacoteca Civica di Como (nn. inv. 809, 810, 811) - nei quali il pittore "reinterpreta in chiave originale il divisionismo italiano: infatti, sensibile intreprete della lezione di pelizza, scandisce la luce attraverso un acceso cromatismo ed una pennellata densa e pastosa" (Beringhelli, 1991, 237).
La natura morta è rappresentata in primo piano mentre sullo sfondo compare una collina con case coloniche e campi coltivati
1m020-00155
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