. . . . "Ritratto di Liutista - dipinto"@it . . "1m020-00174" . . "1m020-00174" . . "Giulio Bora (Bora, 1981), rifiutando la tradizionale attribuzione del dipinto a Palma il Vecchio (sostenuta sulla base di un'iscrizione sul verso della tela che recita \"Palma vecchio n. 4\", ora nascosta dalla foderatura) , lo ascrive alla produzione del cremonese Giulio Campi, sulla base delle caratteristiche stilistiche di ascendenza veneto bresciana-bergamasca (ricchezza coloristica, taglio della figura), cui si assommano motivi lombardo-emiliani. In particolare, lo studioso istituisce un rapporto tra il dipinto in esame e un'opera del Campi raffigurante l'Allegoria del Museo Poldi Pezzoli di Milano, datata intorno al 1527, quando il linguaggio del pittore si arricchisce di notazioni parmensi e correggesche. Entrambe le tele hanno in comune il \"taglio compositivo, con il breve diaframma del parapetto tra figura e riguardante, il fondo scuro dell'ambiente sulla destra [...], l'apertura sulla sinistra di un paesaggio collinare digradante verso uno specchio d'acqua [...[ oltre all'affilata tipologia del volto barbuto e, soprattutto, della mano destra dal palmo estremamente esile e dalle dita affusolate\" (Bora, 1981, 51). Il Bora, inoltre, ha rintracciato una precisa relazione tra il dipinto di Como e due studi studi preparatori raffiguranti mani che suonano il liuto sul verso di un disegno conservato nel Victoria & Albert Museum di Londra (Ward-Jackson, 1979)."@it . . . . . . . . . . . . . "La figura รจ rappresentata a mezzo busto mentre si volge di tre quarti verso lo spettatore. A destra si vede un tendone e, a sinistra, compare un peasaggio lacustre visto a volo d'uccello, con costruzioni e monti."@it . . . . .