Ritratto di Pietro Soderini - dipinto
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Ritratto di Pietro Soderini - dipinto
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Probabilmente alla fine del xvi sec. il dipinto venne trasferito nella casa detta Casa Grande dei Giovio in Como, oggi corrispondente ai numeri civici 107-109 di Via V.Emanuele. Qui rimase presso gli eredi di Alessandro e Paolo Giovio figli di Ludovico fino al 1843, allorquando l'ultimo erede di questo ramo, Paolo Giovio, la vendette a Pietro Baragiola. Pare inoltre che egli, in quell'occasione, trasportasse i ritratti nella villa Giovio di Camerlata. cfr.L.Rovelli, 1928, p.157.
Il Rovelli suggerisce che Giovio abbia avuto il ritratto dagli eredi Soderini, quando egli compose l'iscrizione per la tomba del signore fiorentino (L.Rovelli, 1928, p.174). E' ugualmene possibile per C.Robertson (scheda critica presso i Musei Civici di Como) che Giovio abbia fatto realizzare una copia, ricavandola da un quadro della collezione di famiglia. L'iconografia del ritratto gioviano non corrisponde a nessuna rappresenazione conosciuta del Soderini. per una trattazione su altri ritratti del Soderini e sulla fonte iconografica del quadro Giovio vd. Robertson.
Del dipinto esiste una copia, quella realizzata da Cristofano dell'Altissomo presso gli Uffizi, e un'incisione, di T.Stimmer (P.Giovio, 1575, p.268).
1m050-00033
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