. . . "2L010-00266" . . . . . . . "Lo strumento è arricchito, come di consueto, di tutte quelle particolarità (decorazioni) tipiche degli strumenti napoletani di prestigio ed il lavoro di costruzione del guscio è eseguito con notevole maestria. L'autore, con il padre Donato (citato nel cartiglio) è da considerarsi tra i più importanti costruttori di mandolini napoletani della seconda metà del '700, assieme ai liutai delle famiglie Fabricatore e Vinaccia. La tavola armonica è in due pezzi uniti specularmente con bordo interamente decorato da una tripla filettatura ebano-avorio-ebano. Vi è la presenza di decorazioni madreperlacee immerse in stucco rossastro, mentre attraverso il battipenna, in probabile tartaruga, si nota la doratura; decorazioni madreperlacee con ulteriore filettatura sono presenti anche attorno alla buca. Il guscio è composto da ventitré doghe, di cui le due estreme, quelle a contatto della tavola armonica sono, come di consueto, più larghe. Le doghe sono in acero con filettatura leggermente più scura; la controfascia esterna è anch'essa in acero. Il retro del manico è filettato con tartaruga, con avorio-osso e con ebano. La tastiera è bordata in avorio-osso con filettature in tartaruga e nella zona centrale vi sono decorazioni in madreperla immerse in stucco rossastro."@it . . . . "2L010-00266" . . . . . . "mandolino"@it . . . . . . . . . . . . . . .