. . . . . "2L010-00539" . . . . . "Bello strumento, tipico di Antoniazzi, con punte fini e lunghe, sguscia profonda e larga.All'interno etichetta a stampa: \"Riccardo Antoniazzi Cremonese/fece l'anno 1910, presso lo Stabilimento/ Antonio Monzino e Figli/in Milano, Via Rastrelli, 10.\" Seguono le firme di Antoniazzi e di Monzino. Le ultime due cifre della data sono a penna.La tavola è in abete a venatura medio-fine, i filetti non proseguono fino in punta, ma terminano piuttosto arretrati. Il capotasto grande è tipico di questo autore e della sua scuola. Il fondo è in acero in due pezzi speculari a marezzatura media e regolare. Manico e riccio sono anch'essi in acero. La testa, che spesso negli strumenti di Antoniazzi è di Farina, in questo caso, come testimoniano le tracce di lavorazione, è opera di Antoniazzi stesso. I ricci scolpiti da Farina sono più rifiniti e senza tracce residue di sgorbia o altra lavorazione. La vernice é meno spessa, di colore bruno-arancio, e forse il ridotto spessore ha evitato il craquelé visibile."@it . . "2L010-00539" . . . . . . . "viola"@it . . . . . . .