Paesaggio - disegno
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/2o050-00153 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
Paesaggio - disegno
L'attribuzione all'ambito del pittore bergamasco Marco Gozzi (1759-1839), che dall'esordio all'esposizione all'Accademia di Brera del 1813 fino alla morte dipinse, su commissione governativa e dietro compenso fisso, tre quadri di paesaggio all'anno oltre ad altri dipinti sempre di paesaggio per committenti privati, è motivata dalla presenza di alcuni aspetti stilistici e compositivi ricorrenti nella produzione del pittore, parte della quale è conservata presso i depositi dell'Accademia e della Pinacoteca di Brera. Si tratta del contrasto, che sembra una sovrapposizione, tra sfondo, generalmente dipinto da Gozzi sul vero, e primo piano, aggiunto in un secondo momento, in studio; dell'impianto luministico con il primo piano in controluce rispetto a un piano intermedio (qui, la cascata) illuminato da una luce naturale, e del cielo chiaro, azzurro-grigio pallido. Sono elementi nei quali sono stati riconosciuti (Gozzoli 1975, pp. 28-29) i procedimenti tipici della pittura di Gozzi, riconducibili alla conoscenza della tradizione olandese e alla lontananza sia dal paesaggio classico, «anche nell'accezione modernizzata di Basiletti, che, proprio perchè partito da un'esperienza classico-romana, non abbandona mai la luce univesale per l'effetto di luce», sia dalla tradizione veneziana settecentesca, «in quanto sciolta da una rigorosa ingabbiatura prospettica».
Carta marroncina; tempera colorata
2o050-00153
2o050-00153