. "Quadrettato e riquadrato a matita. A matita su carta bianca."@it . . . . . . . . "Europa - disegno"@it . . . . . "Il foglio, come gli altri di Michele Bisi, è conservato in un album rilegato in pelle, con fregi dorati e la scritta, al centro, \"Michele Bisi. Disegni\".\nSecondo Riccardo Lampugnani il disegno era forse uno studio preparatorio eseguito da Giuseppe Bosssi per la \"Riconoscenza\" conservata presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano : a questa ipotesi allude infatti la nota a matita posta sul recto del foglio, in basso a destra. Il disegno, in realtà, appartiene alla serie di copie che Michele Bisi trasse dalle \"Allegorie dei Continenti\", dipinte da Andrea Appiani nel 1809 sulle pareti della \"Sala dei Principi\" in Palazzo Reale a Milano. Gli affreschi di Appiani, minutamente descritti da Giuseppe Beretta nel 1848 (G. Beretta \"Le opere di Andrea Appiani. Commentario\", Milano 1848, pp. 269-272), sono andati perduti durante la seconda guerra mondiale: dell' \"Europa\" non esiste nessuna fotografia e neppure, a mia conoscenza, traduzioni a stampa. La descrizione che ne dà il Beretta corrisponde però perfettamente al disegno realizzato da Michele Bisi: \"(...) L'Europa è abbigliata riccamente e posa su un seggio aurato, ornato da due corni di abbondanza, e di un cavallo, effigiato a bassorilievo. Gli emblemi di scienze, arti e commercio la circondano. Stringe nella sinistra lo Scettro, l'indice della destra alzando. (...) Sul fondo del dipinto appare un peristilio ornato di colonne (...)\". La copia eseguita da Bisi, che è la sola documentazione esistente dell'affresco distrutto, mai fotografato e mai riprodotto in stampe successive, era con ogni probabilità preparatoria per una incisione: ma il progetto non fu realizzato; né dell' \"Europa\", né delle altre due \"Allegorie dei Continenti\" si trova traccia, infatti, nella raccolta di opere di Appiani che Michele Bisi incise e pubblicò nel 1820 (M. Bisi \"Incisioni delle opere del pittore Cav.re Andrea Appiani dedicate a S.A.I. il granduca Michele di Russia e pubblicate dell'incisore Michele Bisi\", Milano, per Nicolò Bettoni, 1820; esemplare presso la \"Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli\", Milano; segnatura Vol. BB. 171).\nPresso la \"Civica Raccolta\" Bertarelli di Milano sono conservate altre due raccolte di stampe tratte da opere di Appiani, in parte realizzate da Michele Bisi, e solitamente non citate dalla letteratura sull'artista . La prima è un album di cinque tavole sciolte, del tutto privo di note tipografiche (Bertarelli, Vol. BB. 171/ 1): le stampe riproducono l' \"Aria\" e il \"Fuoco\", due delle quattro \"Allegorie degli elementi\" che Appiani aveva dipinto a monocromo sopra le porte della \"Sala dei Principi\" di Palazzo Reale\", e il \"Giorno\" che, con la \"Notte, completava la serie delle sovrapporte della sala (ora perdute); l' \"Olimpo\"; e infine la \"Temperanza\", una delle \"Virtù\" dipinte a fresco nella \"Sala del Trono\" in Palazzo Reale (ora a Tremezzo, Villa Carlotta). La seconda raccolta è un volume rilegato, privo di note tipografiche (Bertarelli, Vol. BB. 358) e di testo di accompagnamento: le tavole incise sono quelle già comprese nel testo pubblicato da Michele Bisi nel 1820, con l'eccezione dell' \"Apollo e Giacinto\", e le altre conservate nell'album segnato Vol. BB. 171/ 1. Della storia di questi due volumi non sappiamo nulla: se siano curati ancora da Michele Bisi, o raccolte successive composte da un collezionista; è possibile, tuttavia, che Bisi o l'editore Bettoni avessero pensato ad una seconda serie di incisioni da opere di Appiani, dopo quella pubblicata nel 1820; e a questo progetto erano forse destinate le tavole con le \"Allegorie\" a monocromo della \"Sala dei Principi\" e la \"Temperanza\", ora incluse nell'album della Raccolta Bertarelli, e le copie, mai incise, delle \"Allegorie dei Continenti\" e di un'altra delle \"Virtù\" della \"Sala del Trono\", la \"Fortezza\"."@it . . . . . . "2o060-00218" . . . . . . "2o060-00218" .