. "Riquadrato a penna. A penna, inchiostro bruno e acquerello bruno su cartoncino bianco."@it . . . "2o060-00274" . . "Una foto del disegno (negativo Perotti 23306), non datata, è conservata nell'album D. 2. Una antica scritta, posta sul verso del foglio, riferisce questa elegante \"Susanna\" a \"Santi da Ferrara\": alcuni appunti di Riccardo Lampugnani, sul cartoncino di supporto e sul retro della foto, propongono i nomi di Ubaldo Gandolfi e Filippo Pedrini. In realtà, l'iscrizione al verso dà una indicazione da non trascurare: \"Santi da Ferrara\"; cioè, il pittore Giuseppe Santi (Bologna 1761 - Ferrara 1825), che fu allievo a Bologna di Gaetano Gandolfi e di Filippo Pedrini, e visse poi lunghi anni a Ferrara, fino alla morte. Il tratto a penna lieve e frammentato, la acquerellatura leggera e vibrante, che modula con delicata precisione i passaggi di luce, sono degni in effetti di un buon allievo di Filippo Pedrini. Rari sono, però, i disegni certi di Giuseppe Santi: un progetto per decorazione, a penna ed acquerelli colorati, conservato al Museo di Belle Arti di Budapest (cfr. A. Czère \"Disegni di artisti bolognesi nel Museo delle Belle Arti di Budapest\", Bologna 1989, pp. 170-171); e qualche accedemia, databile agli anni di studio presso Gaetano Gandolfi (cfr. D. Biagi Maino \"La pittura a Bologna tra Accademia e Neoclassicismo. Il caso Giuseppe Santi\", in \"Ricerche di Storia dell'Arte\", n°46, 1992, pp. 5-14). Non è molto, come si vede: la rarità del nome, tuttavia, e il confronto con alcuni dipinti di Giuseppe Santi, di formato simile, e con identica disposizione delle figure nello spazio, depongono a favore dell'attribuzione tradizionale (cfr. soprattutto i nn°7-8, p. 11, in Biagi Maino 1989 cit.)."@it . . . . . . . . . . . "2o060-00274" . . "Susanna e i vecchioni - disegno"@it . . . . . . . .