"A matita nera e matita rossa su carta bianca."@it . . . "2o060-00319" . . . . . . . . "2o060-00319" . . "Ritratto di Giuseppe Gargantini (?) - disegno"@it . . . . . . . . . . . . "Il disegno apparteneva probabilmente in origine alla raccolta di Giuseppe Gargantini, ed è giunto nella collezione di Riccardo Lampugnani grazie all'eredità della madre, signora Rita Gargantini Piatti.Sul passepartout, a matita, Riccardo Lampugnani ha annotato un breve appunto: \"F. Hayez. Ritratto del bisnonno Gargantini\".\nIl disegno è stato esposto alla mostra dedicata alla collezione di Riccardo Lampugnani che il Museo Poldi Pezzoli ha organizzato nel 1997 (\"Riccardo Lampugnani: una collezione milanese donata al museo Poldi Pezzoli\", Milano 1997, p. 17, n° 6): ): in quella occasione è stata confermata l'attribuzione a Francesco Hayez che già Fernando Mazzocca, qualche anno prima, aveva avanzato per questo ritratto e per un secondo, molto simile, anche questo conservato nella collezione Lampugnani (inv. 4660; F. Mazzocca \"Francesco Hayez. Catalogo ragionato\", Milano 1994, p. 209). Secondo Riccardo Lampugnani, entrambi i disegni sono ritratti del suo bisnonno materno, Giuseppe Gargantini: ma i tratti dei due giovani uomini non sembrano gli stessi; il naso è diritto, non arcuato, ed è più segnato il mento, qui, e più carnosa la bocca . Mancano, purtroppo, altri ritratti sicuri di Giuseppe Gargantini che consentirebbero di sciogliere i dubbi: per questo ho scelto di mantenere, per questo foglio e per l'altro, sia pure dubitativamente, l'identificazione tradizionale. \nL'attribuzione a Francesco Hayez proposta da Fernando Mazzocca, che sottolineava lo \"straordinario nitore formale\" dei due ritratti (Mazzocca, 1994, cit.), è senz'altro da confermare: si veda, ad esempio, per confronto, il \"Ritratto di Leopoldo Cicognara conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo Correr di Venezia, ugualmente tracciato con pochi tratti netti e sicuri, e appenna ombreggiato dal tratteggio largo (A. Cera \"Disegni, acquerelli, tempere di artisti italiani dal 1770 ca. al 1830 ca., vol. 2, n. 5, Bologna 2002)."@it . .