. "Una foto del disegno, non datata, è conservata nell'album Lampugnani D. 6; una seconda, accompagnata dall'attribuzione a Luigi Sabatelli, si trova nell'album D. 13.\nQuesto bozzetto a tempera, di bellissima qualità, è certamente preparatorio per un dipinto finora non identificato; e di difficile decifrazione è il soggetto, probabilmente una scena di storia antica. Colpisce, nel bozzetto, il classicismo raffinatissimo, denso di rimandi alle soluzioni di Nicolas Poussin nella nobile oratoria dei gesti, nella scena spoglia e severa di nuda pietra , nella composizione calibratissima, nelle pieghe lentantemente cadenzate dei panneggi: modi molto simili, mi sembra, a quelli che, verso il 1780, andavano sperimentando gli artisti francesi in soggiorno di studio a Roma, riuniti nella cerchia davidiana. In particolare, mi sembra molto interessante il confronto con alcune cose di Jean Pierre Peyron, pittore francese di origine provenzale che arriva a Roma nel 1775, insieme a Jacques Louis David, e a Roma si ferma per alcuni anni: si veda, soprattutto, il gruppo delle fanciulle in pianto nel grande quadro con \"I giovani ateniesi e le giovani ateniesi\", del 1777-78, di identica composizione elegantemente ritmata, e appena più lieve nelle pieghe dei panneggi (Londra, Wellington Museum, Apsley House; cfr. P. Rosenberg \"Pierre Peyron 1744-1814\", Parigi 1983, tav. I, cat. 20); o la scena severa e i gesti nobilmente misurati del \"Belisario\" che Peyron dipinge a Roma nel 1779 (Tolosa, Musée des Augustins; cfr. \"David e Roma, catalogo della mostra, Roma 1981, pp. 189-190, cat. 52). A mio avviso, quindi, Jean Pierre Peyron potrebbe essere l'autore del modelletto della collezione Lampugnani."@it . "2o060-00329" . . . . . . . . . . "A tempera nera, grigia e biacca su cartoncino. Si tratta, con ogni probabilità, di un modelletto."@it . "2o060-00329" . . . . . . . "Scena classica - disegno"@it . . . . . . .