Processione giapponese - PROCESSIONE - disegno

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Processione giapponese - PROCESSIONE - disegno 
Processione giapponese 
Il disegno per il soggetto trattato è probabilmente da ascrivere a Giuseppe Morgari, il quale, dopo aver studiato a Torino all'Accademia con Lorenzo Pecheux, primo pittore di corte sotto Vittorio Amedeo III e direttore dell'Accademia di pittura e scultura torinese ristrutturata nel 1778, che aggiornò la pittura piemontese grazie alle innovazioni neoclassiche da lui apprese a Roma, si dedicò a temi vari; comparve nel 1842 alla prima esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Torino e, per la sua abilità di prospettico e decoratore, venne nominato scenografo di corte dal sovrano Carlo Felice; tale carica venne mantenuta in seguito anche con il re Carlo Alberto. Fu impegnato in queste attività a fianco di Luigi Vacca e Fabrizio Sevesi, come ricordato dalle fonti contemporanee, le quali sottolineano come non rimanesse "inferiore nell'emulare quei distinti artefici" (A. Stella, "Pittura e Scultura in Piemonte", Torino, 1893, p. 71). Fu quindi incaricato della direzione della Reale Fabbrica di Arazzi del Castello del Valentino. A lui si deve pure la decorazione nella Reggia di Torino (sovrapporte) ed in altre ville reali; sua ultima opera di grande impegno fu la volta dello scalone di Palazzo Madama. L'opera in esame è interessante per l'iscrizione presente che segnala la pratica di scambiare idee e bozzetti tra i vari autori; purtroppo non si conosce il destinatario di questa curiosa scena di soggetto orientale, come pure quella realizzata sul disegno, di cui alla scheda 00642412. 
2o070-00099 
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