. "La veduta rivela l'interesse di Palagi nei confronti dell'architettura classica: egli fu attento collezionista di antichità, reperti archeologici e numismatici, donati alla sua morte, per disposizione testamentaria, a Bologna, sua città natale. Se assai nota è la sua opera in qualità di pittore appare meno conosciuta la sua attività di decoratore, svolta soprattutto in Piemonte per i Savoia: nel 1833 egli ricevette da Carlo Alberto l'incarico di soprintendere ai lavori di arredo del Castello di Racconigi e l'anno successivo fu nominato pittore preposto alla decorazione dei Reali Palazzi; fu anche direttore della scuola di ornato all'Accademia Albertina di Torino. All'incirca a quest'epoca potrebbe risalire questa raffinata composizione, caratterizzata da un gusto solenne e da una calibrata resa luministica. L'ambientazione potrebbe far pensare a delle terme romane, come testimoniano la presenza della cisterna d'acqua e le figure panneggiate. Un'opera simile, dal titolo \"Luogo di antichi bagni\", si conserva presso il Museo Teatrale alla Scala di Milano (cfr. cat. n. 311, f. 264)."@it . . . . "2o070-00208" . . . . . . . . . . . . . . . "Architettura monumentale in stile greco romano con figure e sfondo montuoso"@it . . "Architettura monumentale in stile greco romano con figure e sfondo montuoso - Architetture - disegno"@it . . . . . "2o070-00208" .