"DIVINITA' e BAMBINI - scultura"@it . "2o090-00195" . "Hotei nel sacco e quattro karako"@it . . . . . . . . . . . "2o090-00195" . . . "Tra le opere di Ryomin prevalgono le raffigurazioni di karako, mentre i suoi manju mostrano principalmente figure storiche e leggendarie: tra questi ultimi si ricordano tre pezzi datati 1863 e 1864 con Enmao, Jizo e oni, figure ispirate ad altrettante immagini contenute nel terzo volume dello Itcho gafu (\"Raccolta di pitture di Itcho\") di Hanabusa Itcho (1652-1724). Come documentano due suoi manju con demoni, Ryomin trasse ispirazione anche dai libri a stampa di Kawanabe Kyosai (1831-1883), tra i quali il Kyosai hyakki gadan (\"Illustrazioni dei cento demoni di Kyosai\"), pubblicato postumo nel 1889 (Jirka-Schmitz 2005, p. 321). Punto di riferimento nel tentativo di ricostruire la cronologia delle opere di Ono Ryomin è un suo netsuke raffigurante una barca datato da un'iscrizione al 1878 (MCI, p. 656)."@it . . . . . . . . . . . "Hotei, uno dei più popolari tra i Sette Dei della Fortuna (Shichifukujin), è qui raffigurato all'interno della sua sacca con un ventaglio rigido (uchiwa) nella mano destra; tutt'intorno si dispongono quattro karako, tre dei quali contribuiscono a stringere il nodo che chiude in alto il sacco, mentre il quarto sta seduto sul davanti. Tre dei quattro bambini tengono altrettanti oggetti tra le mani: un martello (tsuchi), un campanello e un ventaglio rigido (uchiwa), alcuni degli attributi che arricchiscono l'iconografia di questa divinità."@it . . .