Scimmia e cavallo - ANIMALI - scultura

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Scimmia e cavallo - ANIMALI - scultura 
Scimmia e cavallo 
Secondo il Lawrence (1997, p. 99, App. Sei fig. 60), i netsuke con questa marca sarebbero repliche di originali in avorio realizzati da Masakazu, netsukeshi attivo a Kyoto tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, i discendenti del quale si trasferirono in seguito ad Osaka. Un pezzo realizzato nello stesso stampo dal quale deriva anche questo esemplare della collezione Lanfranchi è illustrato dal Lazarnick (1982, I, p. 711); un altro è nel volume del Noetzel (1981, tav. VI, n. 130). Conosciamo inoltre alcune opere con questa stessa firma raffiguranti, ad esempio, Hotei (Lanfranchi 1962, p. 56, tav. XXXIX, n. 128; Weber 1923, I, pl. XXI, n. 7; Harris 1987, p. 23, n. 7; Jirka-Schmitz 2000b, n. 155; Nagel 2003, lot 1787; Noetzel 1981, tav. VI, n. 113), una figura di Gama Sennin (Barker - Smith 1976, p. 163, n. 373; Noetzel 1981, n. 131), un karako su un bufalo (Lazarnick 1982, I, p. 711). 
Netsuke in porcellana invetriata raffigurante un cavallo (uma) sulla groppa del quale sta posata una scimmia (saru). I due fori dell'himotoshi, uno di dimensioni maggiori rispetto all'altro, si trovano su un fianco del cavallo, disposti in verticale. 
2o090-00315 
2o090-00315 

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