Gli amanti||Bassorilievo (Gli Amanti) - amanti - rilievo

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Gli amanti||Bassorilievo (Gli Amanti) - amanti - rilievo 
Gli amanti||Bassorilievo (Gli Amanti) 
L'opera appena terminata viene inviata in grande fretta alla mostra inaugurale nel marzo del 1920 della Galleria Arte di Milano che vede schierati tutti gli artisti del salotto sarfattiano. Martini si è infatti appena avvicinato a Margherita Sarfatti e agli artisti che lavorano vicino a lei per una maggior chiarezza nelle forme artistiche e un maggior lirismo, espresso in forme pure, geometriche, essenziali, spesso mutuate dai classici, che diventano per loro la strada del cosidetto "ritorno all'ordine" del dopoguerra. Ed è proprio grazie alla Sarfatti che nel 1920 Martini era alloggiato a Rovenna, presso il lago di Como, con Brigida Pessaro e con il pittore Achille Funi, sovvenzionati da Piero Preda poeta e industriale, amico fidato della Sarfatti stessa. L'opera è raccolta e pacata, incentrata sul gesto allo stesso tempo potente e silenzioso dei due amanti, seduti l'una sull'altro e abbracciati arrivano a formare una cerchio quasi perfetto che si pone così al centro della composizione, raccontando il loro amore con una purezza formale assoluta che trova solo analoghi formali in opere coeve quali la "Fanciulla con fiore" di Gino Rossi e il "Tema Mitologico" di Achille Funi. Non è da escludere un riferimento autobiografico al periodo di convivenza e all'imminente matrimonio con Brigida. Dell¿opera esistono tre fusioni postume realizzate nel 1985. 
Due amanti nell'atto di abbracciarsi realizzati a bassorilievo in gesso patinato con una tinta rossastra a imitazione della terracotta. 
2p100-01073 
2p100-01073 

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