Burano dalla finestra del mio studio||Burano, veduta dal mio studio||Gerani sul davanzale - paesaggio estivo - dipinto

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Burano dalla finestra del mio studio||Burano, veduta dal mio studio||Gerani sul davanzale - paesaggio estivo - dipinto 
Burano dalla finestra del mio studio||Burano, veduta dal mio studio||Gerani sul davanzale 
Dopo un primo periodo parigino Semeghini rientra in Italia e dal 1912 sti stabilisce all'isola di Burano con Moggioli, Rossi e Scopinich, qui formano il gruppo di Burano. L'anno successivo Semeghini di stacca dalla laguna per tornare nuovamente a Parigi dove firmerà nel 1920 con "i dissidenti di Ca' Pesaro". I contatti con Venezia rimangono incessanti, tanto da permettergli di dipingere diverse vedute dell'isola di Burano, sempre essenziali ma mai semplici, molto liriche e intime. L'opera arrivata a Villa Necchi dalla collezione Gian Ferrari è datata 1922 dallo stesso artista, mentre gli studi di Maganato la riferiscono al 1923. 
La cornice della finestra inquadra nella parte sinistra e bassa del quadro il paesaggio di Burano, mentre un vaso di geranei sulla sinistra aiuta a unire i due piani presenti nella composizione. Le pennellate libere e rade dell'artista lasciano emergere il compensato su cui ha lavorare ad olio, dando un tono caldo dorato alla composizione. 
2p100-01078 
2p100-01078 

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