. . . "2p100-01091" . . "Ritratto di Alfredo Casella||Ritratto del maestro Casella||Ritratto del maestro Alfredo Casella"@it . . . "Ritratto di Alfredo Casella||Ritratto del maestro Casella||Ritratto del maestro Alfredo Casella - ritratto di Alfredo Casella - dipinto"@it . "2p100-01091" . . . "Il \"Ritratto di Alfredo Casella\" oggi al FAI grazie alla donazione di Claudia Gian Ferrari è una delle più importanti testimonianze del legame del musicista con il pittore Giorgio de Chirico. È infatti Casella a chiamare per primo de Chirico a teatro per le scenografie e i costumi di \"La Giara\" di Luigi Pirandello, messa in scena a Parigi il 19 novembre 1924 al Théatre des Champs Elisées. Casella e de Chirico si conoscevano già dal 1918, secondo quanto racconta il pittore su ¿Rassegna Musicale¿ del 1943: l'affinità tra i due nacque da una certa unità di intenti, il primo cercava di creare una musica moderna fondata sull'esperienza classica, il secondo \"pictor classicus\" cercava di tornare a un ordine nella rappresentazione pittorica. Il legame tra i due si intensifica certamente negli anni Venti: de Chirico scrive su \"Ars Nova\" - la rivista di Casella, e ne fa due ritratti nel 1924. Quello oggi conservato a Villa Necchi - già proprietà prima di entrare nella collezione Gian Ferrari di Oreste Cacciabue, fondatore de \"Il Giorno\" - ha l'impostazione rinascimentale tipica dei dipinti dechirichiani di questo periodo, ma l'eco classica è sempre guardata con un filtro internazionale, in questo caso è possibile fare un riferimento puntuale all'autoritratto di Arnold Böcklin, il pittore svizzero-tedesco amato dal de Chirico tanto per le iconografie quanto per la scelta della tecnica. Il busto di Casella viene così rappresentato di tre quarti su uno sfondo aperto e inquieto tagliato da colonne; ponte tra il musicista e il cielo un cespuglio di alloro, segno - sin dall'epoca classica - della grande gloria riservata al ritratto."@it . . . . . . . . . . . "Busto del musicista Alfredo Casella di tre quarti su uno sfondo semi aperto con un cespuglio di alloro in tempera all'uovo su tela."@it . . . . . . . . . .