Studio per la vetrata "La carta del Lavoro" - lavoratori - disegno
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/2p100-01110 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
Studio per la vetrata "La carta del Lavoro" - lavoratori - disegno
Studio per la vetrata "La carta del Lavoro"
È possibile ricondurre questa tempera su carta donata al FAI da Claudia Gian Ferrari a una serie di studi fatti da Mario Sironi tra il 1931 e l'anno successivo in vista della realizzazione della vetrata "La Carta del Lavoro" installata nel 1932 a Roma sullo scalone d'onore del Palazzo del Ministero delle Corporazioni (oggi Ministero delle Attività produttive). I lavoratori in primo piano, trattati ad acquerello, sembrano essere poi ripresi in diversi brani della vetrata, ad esempio la donna con cesta in testa, mentre il paesaggio di periferia sullo sfondo, presente in diverse opere sironiane, non trova qui una citazione diretta. Se la vetrata nel suo complesso parla di una Italia operosa immersa in una novella pax romana, paragonando quindi Mussolini a un nuovo duce, le singole figure - chiaramnete proposte nella carta di Villa Necchi - sono affaticate, appesantite, antiretoriche. Così come, nella realizzazione finale, la scelta della vetrata sarà quanto di più antimoderno e artigianale, rispetto allo slancio industriale del regime raccontato nella parte alta della stessa vetrata.
Figure di lavoratori a tecnica mista su carta con paesaggio urbano in secondo piano.
2p100-01110
2p100-01110