. . . . . "Francesco Gonin: la sua specializzazione fu in ritratti storici, paesaggi e scene di genere. Ideò incisioni per illustrare opere letterarie.\nNumerosi suoi ritratti, quadri storici ed affreschi si trovano presso le varie dimore sabaude (Sala della Verna, al Castello di Racconigi e Sala da Ballo al Palazzo Reale di Torino) e in alcune chiese di Torino, oltre che nelle nuove ali di Palazzo Cisterna (1867). Una sala della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, riservata come sala d'attesa del re, è decorata dal Gonin.\nUna sua opera dal titolo La Rocca di Sapay presso Viù (Roccia con pascolo), datata 1850, è esposta permanentemente presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino.\nFrancesco Gonin è altresì noto per avere illustrato I promessi sposi di Alessandro Manzoni, nell'edizione riveduta del 1840, seguìta dalla Storia della colonna infame.\nLe sue opere si possono vedere presso il Civico museo manzoniano al Caleotto di Lecco nella sala IX della \"Quarantana\", l'edizione da lui illustrata de I Promessi Sposi (Milano, Guglielmini e Redaelli, 1840).\nAnche suo figlio Guido fu un apprezzato pittore."@it . . . . "2p290-00030" . . . . . "soggetto storico-allegorico - dipinto"@it . . . . . . . "2p290-00030" . . . "Dipinto entro cornice intagliata e dorata.\nTrapassi graduali di chiaroscuro nella resa dei volumi, morbidezza negli incarnati e nei panneggi. Alternanza di colori caldi e freddi, vistosità nella resa dei costumi, compostezza nelle pose."@it . .