Scena pastorale con Erminia e Tancredi - dipinto

https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/3y010-00034 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>

Scena pastorale con Erminia e Tancredi - dipinto 
Come il suo pendant (inv. n. D00034) il dipinto, proveniente dal lascito Repossi e restaurato nel 1996, raffigura in chiave bucolica una scena tratta da un poema epico cavalleresco (questa volta la Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso) offrendo la possibilità al pittore di ambientare in una cornice del tutto naturale, in consonanza con la poetica arcadica, un episodio dai languidi sentimenti amorosi, sintetizzati nelle parole che la pastorella sta incidendo sul tronco posto sulla destra del dipinto. Anche in questo caso la scena è occupata di prepotenza dal gruppo di animali che si abbeverano al ruscello, mentre i due personaggi sono come defilati in un angolo del dipinto. Accertata al momento l'impossibilità di giungere a una identificazione plausibile dell'artista il cui nome, seppure apposto su entrambe le tele, non trova riscontri nella letteratura artistica, pare utile sottolineare, specie nelle figure degli animali, la forte tangenza con i modi di Francesco Londonio che fanno supporre una formazione milanese del pittore anziché quella romana ipotizzata da Terraroli. 
In una rigogliosa vallata di montagna, un piccolo gregge di pecore, capre e mucche si disseta in un guado; in basso a sinistra Erminia e Tancredi incidono i loro nome sulla corteccia di un albero. 
3y010-00034 
3y010-00034 

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