Ritratto di Alessio Antonio Rota - dipinto

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Ritratto di Alessio Antonio Rota - dipinto 
Il dipinto è stato attribuito da Terraroli (1991, p. 48) al torinese Massimo d'Azeglio per alcuni caratteri comuni con il Ritratto di Vincenzo Bellini, conservato nella Pinacoteca Repossi (inv. n. D00048); tuttavia tali caratteri valgono ampiamente per tutta la ritrattistica del primo trentennio dell'Ottocento di matrice neoclassica e non pare così stringente il raffronto con il dipinto del D'Azeglio che mostra una pennellata più morbida e modi assai meno inclini al fare miniaturistico che si riscontra in questo ritratto di Alessio Antonio Rota (1798 - 1864). D'altro canto, dovendo assegnare il dipinto, vista l'età stimabile del ritrattato entro gli anni Venti, pare più plausibile accostarlo alla produzione bresciana di quell'epoca, in un ambito assai prossimo a quello di Giovan Battista Gigola. 
Alessio Antonio Rota è ritratto a mezzo busto di tre quarti verso sinistra, elegantemente vestito. 
3y010-00053 
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