Altare con la Madonna e il Bambino in trono - scultura

Altare con la Madonna e il Bambino in trono - scultura 

Ritenuto da Terraroli (1991, p. 81) "un'esercitazione legata alla riproduzione dell'altare della Madonna di San Luca a Bagolino, realizzato in legno nel 1674 da Giacomo Faustini di Chiari" (per altro di forme completamente differenti da quelle di questo modelletto) e nella produzione artistica del clarense Antonio Ricci a cavallo tra l'ultimo decennio dell'Ottocento e i primi del Novecento, "in una fase ancora eclettica appena precedente alla definitiva scelta simbolista", questo modelletto è, al contrario, da assegnare allo scultore Pietro Repossi e riprende l'ancona dell'altare maggiore della chiesa clarense di Santa Maria maggiore per la quale l'artista dovette elaborare un progetto, mai realizzato, in stile neo-settecentesco per la zona della nicchia, aperta solo negli anni Sessanta del Novecento per ospitare la statua della Regina pacis, scolpita dallo stesso Repossi nel 1935. L'artista immagina di incorniciare la nuova nicchia di forma quadrata con una cornice a girali d'acanto alla cui sommità due angioletti reggono una corona. Dell'antica struttura di primo Seicento sono preservati solo i due telamoni laterali e il grande fastigio ricurvo spezzato ai quali sono aggiunte diverse sculture e il monogramma raggiato della Vergine. 

Al centro di un altare, incorniciate da volute d'acanto e da putti in volo vi sono le statue della Madonna con il Bambino.