. . . . "La decorazione della cappella viene citata dal Maiocchi, dalla Ferrari (che la assegna al Lanzani con intervento di aiuti per somiglianze fisionomiche con gli affreschi della cappella di S. Maiolo) e dal Natali. Si tratta di un pittore formatosi in ambiente lombardo del tardo '400.Le tipologie dei volti, crani schiacciati e nasi appuntiti, la loro impostazione di tre quarti o di profilo ritornano negli altri riquadri della cappella; anche l'andamento rigido dei panneggi rivela la presenza dello stesso mediocre artista di formazione lombarda attivo all'inizio del '500"@it . "4f030-00333" . . . . . "La zona superiore è coperta dal dossale ligneo. S. Benedetto al centro, con saio scuro e manto verde e giallo all'interno, tiene nella mano destra il bastone di abate e nella sinistra un libro aperto, con iscrizione che si riferisce alla Regula. A sinistra S. Placido regge la verga, simbolo della disciplina monastica o dell'autorità dell'abate. A destra S. Mauro regge la mitra, mentre ai piedi del santo sono inginocchiati sei monaci con saio scuro."@it . . . . "SAN BENEDETTO CON SAN MAURO E SAN PLACIDO - dipinto murale"@it . . . . . . "4f030-00333" . . . . . .