Cupido - CUPIDO - dipinto

https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/4t010-00096 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>

Cupido - CUPIDO - dipinto 
Cupido 
Non figurando nelle liste degli ogetti d'arte appartenuti alla madre Teresa Manzoni Borri, il dipinto venne venduto o più probabilmente donato da Hayez all'amico conte Stampa. Il dipinto può essere riconducibile agli anni romani (tra il 1813 e il 1818) quando l'artista frequentava Antonio Canova e Pelagio Pelagi, dalle cui opere traette spunto per la composizione di questo Cupido. Infatti, se la posa incrociata delle gambe e il corpo adolescente rimandano al genio funebre canoviano nella "Tomba a Clemente XIII" in San Pietro, la ricchezza della materia pittorica rinviano, invece, all'inscenatura decorativa del Palagi negli affreschi di Torlonia a cui aveva colaborato anche il maestro veneto. Infine, la morbidezza del modellato plastico, ricordano i modi di Guido Reni, ravvisabili in particolare nel "San Giovanni Battista nel deserto" (Duldwich College di Londra) o nel "San Sebastiano" (Pinacoteca Nazionale di Bologna). 
4t010-00096 
4t010-00096 

data from the linked data cloud