Veduta di Zogno - VEDUTA DI ZOGNO - dipinto
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Veduta di Zogno - VEDUTA DI ZOGNO - dipinto
Veduta di Zogno
Il piccolo dipinto venne probabilmente eseguito durante uno dei due soggiorni a Zogno in Val Brembana che il D'Azeglio compì nel 1837 e nel 1838. Seguendo il metodo appreso durante il soggiorno romano, l'osservazione diretta della natura, il D'Azeglio si dedica allo studio dal vero prima recandosi a Zogno da solo, poi, nel 1838, in compagnia degli amici milanesi Alfonso Litta Modignani, Giovanni Cicogna e Rinaldo Belgiojoso. In quelle occasioni, il D'Azeglio utilizza un nuovo metodo pittorico caratterizzato dalla stesura più rapida e pennellate più ampie, come riporta in una lettera all'amico Camillo Pacetti nel dicembre 1837: "(...) cioè far quattro o cinque studi un pò grandi e studiati da impiegarci otto o dieci giorni l'uno, e forse meno: il resto del tempo far studietti in carta e finirli in una seduta".
4t020-00106
4t020-00106