"4t020-00138" . . . . . "Il piccolo dipinto giunse nella Pinacoteca di Brera nel 1813 e, sicuramente sino al 1822, venne esposto nelle sale della stessa. Con la divisione avvenuta in quell'anno tra Pinacoteca e Accademia, il dipinto venne ceduto a quest'ultima. Grazie alle iscrizioni presenti sul retro della tela, rinvenute durante l'intervento di restauro nel 1995, si è potuto attribuire con certezza il dipinto al Borroni, il quale lo aveva realizatto su commissione del quadraturista Giacomo Lechi, allievo del pittore e continuatore della sua bottega dopo la sua morte. L'attività di ritrattista del Borroni, impegnato con committenze nobiliari e di alto livello, molto elogiata dal suo biografo settecento G. B. Zaist, venne rivalutata con gli studi di Sonia Tassini e di Luisa Bandera Gregori. Il formato piccolo del dipinto, non consente di godere appieno dell'abilità del Borroni e della sua attenzione ai dati di costume, alle \"diverse mode\" ed i \"graziosi andar de'panni, belli e vaghi merletti, e tutti gli altri ornamenti\", come ricordava lo Zaist."@it . . . . "Ritratto di Giuseppe Antonio Castelli (detto il Castellino)"@it . . . . . . . "Ritratto di Giuseppe Antonio Castelli (detto il Castellino) - RITRATTO DI GIUSEPPE ANTONIO CASTELLI - dipinto"@it . . . . . "4t020-00138" . . . . . .