. "La tavola venne probabilmente eseguita in occasione della prima visita ufficiale nei territori italiani dell'imperatore d'Austria Francesco I accompagnato dalla moglie Maria Luisa Beatrice, avvenuta nel 1815. L'imperatore, ritratto nelle vesti ufficiali e adorno dei simboli del potere, viene colto a mezzo busto, con il viso rivolto di tre quarti, in un'intensa sintesi espressiva, in cui il taglio compositivo, la nitidezza luminosa e una raffinata cromia, ben si accordano all'iconografia ufficiale. La rigida impostazione, in linea con i canoni della ritrattistica ufficiale asburgica, trova analoga applicazione anche nel coevo ritratto dell'imperatore inciso dall'amico del Mazzola, Giuseppe Longhi, molto simile a questo. La carriera del pittore ritrattista continuò anche dopo la Restaurazione, come risulta dalle fonti ottocentesche e dalla frequentazione del pittore alle mostre di Brera, dove portava, oltre a ritratti ancora da identificare, anche dipinti di soggetto sacro. Oltre alla ricca comittenza torinese, intorno al 1820 il Mazzola riuscì ad intessere forti legami anche con la committenza sabauda."@it . "Ritratto dell'imperatore Francesco I"@it . . . . . . "4t020-00183" . . . . . . . . . . . . . . "Ritratto dell'imperatore Francesco I - RITRATTO DI FRANCESCO I - dipinto"@it . . . "4t020-00183" . . .