Le Isole Borromee - PAESAGGIO LACUSTRE - dipinto
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Le Isole Borromee - PAESAGGIO LACUSTRE - dipinto
Le Isole Borromee
Il piccolo quadro, pervenuto in Accademia con il Legato Stampa (1900), veniva presentato all'Esposizione di Brera del 1852 insieme ad altri nove dipinti e, due anni dopo, nuovamente riproposto alla Promotrice di Belle Arti di Torino con la stima di 350 lire. Sebbene il pittore, sulle pagine dell'"Album" di quell'anno, venisse annoverato tra i migliori paesaggisti milanesi al pari di Giuseppe Bisi, Luigi Lelli e lo Steffani, le "Gemme" prima, e il "Crepuscolo" poi, non macheranno di far notare che nelle sue opere vi sia "certa uniformità di tinte e un cotale abuso di luce che non è del miglio effetto" (le "Gemme", 1852), oltre ad una "soverchia tendenza al lezioso, frutto di una sua nuova imitazione, per la quale l'artista ha sostituito ancora lo studio servile di qualche quadro alla libera osservazione del vero". Il piccolo cartone, raffigurante una veduta delle tre isole Borromee, per la stesura nitida e tersa del paesaggio, definito da veloci pennellate interrotte da improvvisi tocchi di luce, è molto vicina al "Battello sul lago Maggiore", tanto che si potrebbe pensare ne sia un "pendant".
4t020-00236
4t020-00236