Diomede e Ulisse fuggono dopo il furto del Palladio - Diomede ed Ulisse trafugano il palladio - dipinto

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Diomede e Ulisse fuggono dopo il furto del Palladio - Diomede ed Ulisse trafugano il palladio - dipinto 
Diomede e Ulisse fuggono dopo il furto del Palladio 
Sino al 1908 la tela del Garberini, vincitrice al concorso di Brera indetto nel 1841, era esposta nelle sale della Pinacoteca di Brera. Il dipinto venne premiato sia per il gioco di luci ed ombre che pervade la scena che per la ricerca anatomica ed espressiva dei personaggi. Con questa tela il Garnerini valorizza al meglio le sue doti di disegnatore "eroico" (come accade nel panneggio, nell'abbigliamento e nel braccio in tensione di Diomede), centrando la problematica accademica del concorso: un'azione notturna di grande effetto bilanciata tra due protagonisti. Garberini, di propositi, la scia in ombra il viso di Diomede, concentrando la sua attenzione sull'espressione preoccupata di Ulisse. Sulla pittura del Garberini, non poca influenza ebbero i pittori Sabatelli, Palagi e Hayez, tanto che l'opera puņ essere considerata come una sorta di epitome dei momenti migliori della stagione neoclassica milanese. 
4t030-00147 
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