Schizzo di figura nuda - disegno

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Schizzo di figura nuda - disegno 
Lo scultore Luigi Broggini realizzò nel corso della sua lunga carriera una straordinaria quantità di disegni, molti dei quali tradotti poi in incisione. Le sue opere giovanili furono influenzate dalle sculture di Medardo Rosso prima e dall¿arte impressionista e contemporanea francese dopo, quest¿ultima mediata non solo da un viaggio a Parigi, ma anche dalla conoscenza del critico Edoardo Persico e del gruppo di "Corrente". Nei primi anni Trenta si recò a Roma dove iniziò a tracciare su carta le sue impressioni della Città Eterna e a realizzare splendide figure di nudi. Questi costituiranno la cifra stilistica di tutta la sua produzione grafica. Egli infatti si dedicherà a tali soggetti con grande intensità, soffermandosi sulla raffigurazione di fragili figure femminili, colte nei più banali gesti quotidiani, attraverso uno stile che oscilla ora verso forme fluide ora verso una costruttività più autonoma del segno. Lo "Schizzo di figura nuda", donato dall¿artista nel 1933 alle Civiche Raccolte pubbliche milanesi insieme a un altro foglio "Figura nuda con mandolino" (inv. 1301 B 465), è un esempio di tale produzione giovanile. Il disegno, infatti, animato da una sensibilità visionaria, è realizzato attraverso tratti sottili, rapidi e nervosi d¿inchiostro, le cui linee abbozzate, sembrano rincorrersi per poi incontrarsi e di nuovo separarsi. In esso l¿artista abbandona la compostezza classica tradizionale e costruisce saldamente la figura in un nuovo equilibrio formale grazie a una crescente deformazione espressionista. 
penna e inchiostro su carta 
4y010-02850 
4y010-02850 

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