Tre nudi femminili - disegno

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Tre nudi femminili - disegno 
Nella seconda metà degli anni Trenta l¿artista dedicherà la sua attenzione a delle fragili figure femminili, dai nudi colti in gesti quotidiani alle ballerine, che abbandonano gradualmente la compostezza classica per assumere posizioni sempre più instabili. Tre figure femminili, colte in diversi atteggiamenti, sono il soggetto del disegno in questione. La donna posta al centro è seduta mentre alle sue spalle si ergono altre due modelle, raffigurate nude come la prima. I loro corpi sono affusolati e le pose aggraziate, eppure il groviglio di linee che le definisce tende a donare una sorta di monumentalità, quasi avessero la sublime aura di sculture antiche. E nonostante la plasticità, il disegno tende all¿evocazione, al ricordo sfumato di tante sedute di posa delle modelle nello studio dell¿artista, in Corso Garibaldi n. 89 a Milano, che rimarrà il suo laboratorio per tutta la vita. I tratti dei disegni dell¿artista sono rapidi, nervosi, saettanti. Le linee sembrano rincorrersi, cercarsi per poi incontrarsi e di nuovo separarsi; sono disegni - quelli della produzione di Luigi Broggini - secondo le parole del Crespi, "fatti di niente e di infinita poesia" (S. Crespi, Luigi Broggini, Civitanova Alta 1987, p. 15). L¿opera con i "Tre nudi femminili" fu acquistata dalla Galleria del Milione nel 1940, insieme a un altro disegno dell¿artista (inv. 1302/1 B 466/I), probabilmente in occasione di una mostra personale, pubblicizzata tra le pagine del Bollettino numero 63 della Galleria. 
inchiostro di china su carta 
4y010-02852 
4y010-02852 

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