Operaio - disegno

https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/4y010-03575 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>

Operaio - disegno 
Dopo la fine della prima guerra mondiale, superato il periodo legato al Futurismo, si apre per Carrā una nuova fase di meditazione e di sperimentazione, caratterizzata da nuovi sviluppi artistici e nuove ricerche formali. Le sue opere, infatti, inaugurano un percorso che porterā l'artista ad avvicinarsi alla Metafisica e al Realismo Magico. Nel foglio del Castello Sforzesco firmato e datato "C. Carrā 1916", č possibile riscontrare un nuovo equilibrio tra ricerca e tradizione; il tema dell'Operaio (o uomo con bicchiere), infatti, compare nelle sue opere giā nel 1915 e si svilupperā soprattutto negli anni successivi "come soggetto ideale per le nuove sperimentazioni" (Dallaj 1991). In esse appaiono oggetti quotidiani o figure umane. Nel disegno, la struttura anatomica del corpo dell'Operaio si avvicina a forme geometriche solide, come se da un insieme indistinto di materia fosse ricavato il corpo plastico dell'uomo. L'opera si caratterizza per la pienezza dei volumi, per un gioco armonioso di luci e ombre e per il tratto sfumato della matita. Il disegno, citato negli "Atti del Comune di Milano" del 2 dicembre 1930, č stato acquistato direttamente dall'artista: "'il pittore Carlo Carrā ha offerto in vendita alle Civiche Raccolte di Storia il disegno dell'Operaio per la cifra di lire 200. La direzione ne propone l'acquisto 'che andrā ad arricchire la costituenda collezione di disegni'. Il 10 dicembre si registra l'acquisto." (Garberi 1991). 
matita di grafite su carta 
4y010-03575 
4y010-03575 

data from the linked data cloud