. "Sono innamorato della mia vicina - disegno"@it . . "4y010-04361" . "matita di grafite, carboncino su carta"@it . . . "4y010-04361" . . . . . . . . . "L¿artista russa trascorre l¿infanzia e l¿adolescenza a Mosca e si trasferisce, agli inizi degli anni Venti, a Parigi, dove lavora in un laboratorio di disegni per tessuti. Dopo l¿esperienza francese si stabilisce a Venezia e partecipa alle più importanti manifestazioni artistiche italiane, sia come pittrice sia come decoratrice. La sua attenzione verso la grafica e le arti decorative denota un gusto spiccato verso lo studio attento e minuzioso dei particolari. Si nota, infatti, nel disegno in esame un interesse per i dettagli: dai tetti in lontananza al vasetto di fiori poggiato sul balcone, fino al libro di \"Meccanica razionale\" in primissimo piano. La composizione prospettica e il titolo del disegno, \"Sono innamorato della mia vicina\", fanno supporre che il protagonista sia un uomo affacciato alla finestra che osserva la sua amata mentre stende i panni. Della donna, nel piano inferiore, si vedono solo le mani, dettaglio squisitamente evocativo della grazia femminile. L¿artista è sempre molto attenta alla descrizione realistica e concreta, non indugiando mai in esiti astratti o surreali. Così come nel foglio in questione, infatti, anche nella sua copiosa produzione pittorica rimarrà sempre legata al dato reale, descrittivo e assolutamente verosimile. Dal Bollettino n. 3 del Milione (26 novembre - 9 dicembre 1932) si apprende che il 26 novembre 1932 è stata inaugurata una personale dell¿artista all¿interno degli spazi della Galleria; è molto probabile pertanto che in quella stessa occasione il foglio fu acquistato per le Civiche Raccolte milanesi, così come conferma, inoltre, l¿inventario cartaceo dell¿istituto che riporta l¿anno d¿acquisto al 1932."@it . . . . . . . . . .