Figura femminile, nuda, seduta - disegno

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Figura femminile, nuda, seduta - disegno 
Alla fine della Prima Guerra Mondiale, dopo una serie di viaggi in Europa e Africa, Marius Ledda si sposta a Parigi e qui si avvicina alle correnti cubiste e surrealiste. Nel 1927 torna in Italia e, trasferitosi a Milano, espone nelle maggiori rassegne. Dal 3 al 17 aprile del 1933 è presente alla Galleria del Milione con una mostra personale, presentata all'interno del Bollettino numero 12 da Giorgio Nicodemi. Nel giugno dello stesso anno le raccolte milanesi acquistano dalla galleria un disegno dell'artista intitolato "Figura femminile, nuda, seduta" il cui titolo non risulta nell'elenco delle opere espose, ma la sua presenza è confermata dal timbro della galleria sul verso del foglio. La figura può essere confrontata con altre opere presenti nella stessa occasione e illustrate nel Bollettino; in particolare con la tela denominata "Bagnate". Nel disegno la donna è descritta attraverso un fitto intreccio di linee oblique che, oltre a creare un minuzioso gioco di luci e ombre, donano alla figura una volumetria massiccia che ricorda quelle di Léger. Ancora, i tratti del volto di profilo, la linea quasi retta della fronte e del naso, le onde della chioma dei capelli rimandano a elementi espressivi tipici di una cultura primitivista e antinaturale (Vilardi 2001-2002). 
penna e inchiostro nero su carta beige 
4y010-06071 
4y010-06071 

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