Paesaggio campestre con case coloniche - disegno

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Paesaggio campestre con case coloniche - disegno 
Il 5 novembre del 1930 venne inaugurata la Galleria milanese del Milione con una mostra personale di Ottone Rosai, curata da Edoardo Persico. In questa esposizione, in cui furono presentati più di un centinaio di dipinti nonché un cospicuo numero di disegni dell'artista, fu esposto anche il "Paesaggio campestre con case coloniche", opera acquistata per le raccolte pubbliche milanesi nel 1931, dall'allora soprintendente Giorgio Nicodemi. Nel foglio in questione si riconosce quella maestosa grazia che caratterizza i paesaggi toscani realizzati da Rosai nel corso degli anni Venti e Trenta. Il disegno si avvicina al dipinto del "Pagliaio" per la stringente affinità d'inquadratura del soggetto, caratterizzato da una forte esaltazione dei volumi, ottenuta mediante una composizione severa e armoniosa (Dallaj 1991). La calibrata impaginazione della scena e la corposità di un segno deciso, donano al paesaggio raffigurato quel linguaggio universale che rivela la presenza dell'uomo nello spazio naturale rimasto ancora incontaminato. In quest'opera, le geometriche case nude, disperse tra l'amata campagna toscana, emergono da un vastissimo repertorio di forme, e rimarranno per molto tempo elementi salienti della pittura dell'artista. 
pastello nero e inchiostro di china nera su carta 
4y010-10707 
4y010-10707 

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