. . "Studio di un gruppo di figure maschili nude||Nudini - disegno"@it . "4y010-11093" . . . . . "sanguigna e matita rossa su carta bianca patinata"@it . "Per Sassu il mezzo grafico è, oltre che supporto progettuale, anche strumento autonomo di linguaggio espressivo. Figurativamente vicino all'acquerello con i \"Giovani ignudi (che giocano)\" (inv. C 847) e di conseguenza alla serie di figure inserite nel ciclo degli \"Uomini rossi\" e al dipinto con i \"Dioscuri\", il disegno a sanguigna con lo \"Studio di figure maschili nude\" fu acquistato dalla Galleria Il Milione il 21 giugno del 1932, insieme al foglio appena citato e allo \"Studio di una testa femminile\" (inv. C 848). L'artista aveva esposto all'interno della galleria milanese nel novembre del 1931 e nel febbraio del 1932 rispettivamente alle mostre collettive \"Studi di artisti lombardi noti e giovanissimi\" e \"Cinque giovani milanesi\", quest'ultima con Birolli, Cortese, Grosso e Manzù; ovvero con quel nucleo di artisti che alla fine degli anni Trenta prenderà parte al movimento di \"Corrente\"; in entrambe le mostre però non rimane traccia documentale dei disegni ivi esposti.\nNel foglio con lo Studio di figure maschili, sapientemente eseguito attraverso tratti di sanguigna a cui viene sovrapposta la matita rossa per definirne i contorni in alcune parti delle figure (sul corpo della figura di sinistra e sull'intera gamba del ragazzo seduto a destra), Sassu non rinuncia a un cromatismo accesso, discostandosi però dalle tonalità stridenti espresse nel ciclo degli \"Uomini rossi\". Il disegno infatti è più chiaramente legato alla tradizione dell'arte italiana grazie all'uso di una sanguigna che sfumata delimita i contorni e i dettagli delle figure, come ad esempio nei piedi della figura centrale, particolarmente studiati e definiti, nonostante la gran parte della composizione sia invece descritta sinteticamente (Vilardi 2001-2002)."@it . . . . . . . . . "4y010-11093" . . . . . . . .