Asinello al pascolo - disegno

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Asinello al pascolo - disegno 
Nel maggio del 1930 Adriano Spilimbergo esordisce alla Galleria Baldi e qualche mese dopo espone con altri artisti in una collettiva presso la Galleria del Milione. Nel febbraio dell'anno successivo vi farà nuovamente ritorno stavolta con una personale di disegni. Con queste mostre, il giovane artista si fa apprezzare dalle maggiori testate giornalistiche locali, le quali sottolineano nei loro articoli il temperamento delicato e la sensibilità del segno del pittore. (Vilardi 2001-2002). Nel 1931 dalla Galleria del Milione, seppur non sia documentato in quale delle due occasioni sopra citate, le raccolte civiche milanesi acquistano di Spilimbergo due disegni denominati "Asinello al pascolo" e "Scena famigliare" (inv. 6578 B 2444). Il disegno "Asinello al pascolo" è realizzato attraverso un fitto tratto d'inchiostro di china che ne definisce la forma e ne riempie la struttura corporea. Per la naturalezza della figura e l'effetto luministico il disegno rimanda alla tipica tradizione pittorica lombarda (Ivi.). La massa corporea dell'asino al centro della composizione è descritta da sottilissimi ghirigori, a loro volta ricoperti da una densa acquerellatura d'inchiostro nero che ne risalta le forme e lo spazio circostante. 
penna, pennello e inchiostro di china su carta bianca 
4y010-11385 
4y010-11385 

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