Vecchi mendicanti - disegno
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Vecchi mendicanti - disegno
Coppia contadina
Nelle opere di Lorenzo Viani il pittore pone al centro della sua poetica la disperazione dell'uomo emarginato dalla guerra, dalla miseria o dalla malattia. I suoi protagonisti sono contadini, pescatori, profughi e mendicanti; uomini sventurati abbandonanti a un'esistenza fatta di povertà e sacrifici. Non vie è, tuttavia, nell'arte sociale di Viani, alcun intento di caratterizzazione pietistica; vi si scorge, piuttosto, un avvicinamento a quella pittura che caratterizzerà nello stesso periodo l'espressionismo europeo di inizio secolo. Le sue figure deformate si raccontano attraverso un linguaggio moderno e un rapporto diretto, non ché privo di mediazioni, con la realtà rappresentata. Anche i soggetti che Viani raffigura nel disegno del Castello Sforzesco sono due poveri vecchi, gli stessi presenti nel foglio a pastello con i "Vecchi coniugi" e nel carboncino dell' "Inutile attesa". Le figure sono riprese e riadattate per essere disposte all'interno di una strada delineata solo da semplici ciuffi di erba e schizzati con veloci tratti di china. La carica espressiva dei personaggi risulta dall'assenza di chiaroscuro e dal sottile tratto che delinea i due corpi emaciati. Inoltre, secondo quanto affermato da Arnalda Dallaj "il segno determinato e sintetico" del tratto suggerisce la datazione dell'opera all'incirca verso il 1914- 1915 (Dallaj 1991). Il disegno è stato acquistato in occasione dell'esposizione monografica dell'artista nel 1915.
matita di grafite, penna, acquerellature di china su carta
4y010-11746
4y010-11746