Testa di fanciulla - disegno
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Testa di fanciulla - disegno
Testa di fanciulla II
Terminata l'intensa esperienza futurista, Carrą inizia a sviluppare una propria ricerca personale verso l' "antigrazioso" recuperando fisionomie chiuse e semplificate. I viaggi a Parigi del periodo, oltre a influenzarne l'operato, permettono al pittore di scoprire l'esistenza di quell'arte africana che tanta ispirazione dovette offrire agli artisti che orbitavano nella capitale francese. Il disegno del Castello Sforzesco "Testa di fanciulla", esposto probabilmente per la prima volta a Milano all'interno della Mostra personale del pittore futurista Carlo Carrą, ricalca quasi perfettamente un foglio pubblicato sulla rivista "La brigata", edito nel gennaio 1917 (Rovati 2011). Similitudini con il disegno si ritrovano, inoltre, in ulteriori studi sulle variazioni formali di teste muliebri, di giovani e fanciulle, di violinisti e boxeur, i quali sono caratterizzati da una simile struttura della forma e della composizione (Russoli, Carra 1977). Nel foglio del Castello, i lineamenti del volto della donna sono condotti con una semplicitą estrema e rimarcano una visione arcaicizzante della fisionomia. Il chiaroscuro leggero, creato attraverso linee diagonali incrociate, attraverso un segno veloce dell'inchiostro scuro, fa emergere la bidimensionalitą ellittica del volto e crea l'immagine di una maschera che affiora dal fondo.
penna e inchiostro nero su carta bianca
4y010-25382
4y010-25382