Composizione - disegno
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/4y010-25499 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
Composizione - disegno
Scarse sono le notizie storico-artistiche che la critica ci ha lasciato sul pittore trentino Redento Bontadi. L¿artista insegnò ad Amalfi e nel gennaio 1956, non più giovanissimo e sconosciuto dal grande pubblico, espose alla Galleria del Milione venti "composizioni" a tempera. Dal Bollettino numero 15 della galleria milanese, Bontadi è descritto come un pittore dalla grande preparazione culturale; egli attinge al"mondo plastico di Sironi, ma al contenuto drammatico di questi, sostituisce una certa cadenza lirica di Klee" (Tempere dei pittori Redento Bontadi, Giovanni Giuliani, Il Milione. Bollettino della Galleria del Milione, gennaio 1956 n. 15). Nel 1955 dalla Galleria del Milione si registra l¿acquisto di un suo disegno a tempera, avente le stesse caratteristiche delle opere esposte l¿anno successivo negli spazi della galleria e pubblicate sul bollettino sopra citato (cfr. Ivi). Nel foglio, firmato e datato "Bontadi 54", si osserva la volontà dell¿artista di scomporre e ricomporre masse plastiche attraverso segni incisivi e colori tonali. In esso, inoltre, un insieme vorticoso di cerchi concentrici, idealmente intrecciati tra di loro e sovrapposti fatidicamente come parti organiche di un tutto, portano l¿osservatore all¿interno di un mondo onirico e visionario.
matita nera, tempera, acquerello su carta
4y010-25499
4y010-25499