Uomo seduto - disegno
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Uomo seduto - disegno
Klimt, maestro indiscusso dello Jugendstil viennese, ha lasciato con la sua opera un'impronta indelebile all'interno del panorama artistico mondiale. La sua vastissima produzione di disegni, è stata, alla sua morte, divisa e poi dispersa tra i vari eredi; di conseguenza nel corso degli anni molte delle sue opere sono passate di collezione in collezione. È il caso del foglio con "Uomo seduto" del Gabinetto di Disegni del Castello Sforzesco che, così come il "Nudo femminile di schiena" (inv. Agg. 305), è appartenuto al critico d'arte Raffaele Calzini, che lo cedette alla Libreria Vinciana, dalla quale fu poi acquistato nel 1955, per confluire nelle raccolte pubbliche milanesi. Il foglio, è senza ombra di dubbio uno schizzo preparatorio per la figura dell'uomo nell'allegoria "Morte e Vita", un olio su tela conservato presso il Leopold Museum di Vienna e realizzato tra il 1908 e il 1915. Così come in molti disegni del periodo, nell'opera in questione, la figura dell'uomo accovacciato su se stesso risulta appena abbozzata, ed è resa attraverso un groviglio di sottili linee spezzate, che contorcendosi e sovrapponendosi tra loro ne delineano la forma, smaterializzandola. Inoltre, il tratto della grafite che si fa più o meno denso o delicato, conferisce alla figura rappresentata diversi gradi d'intensità luminosa, proprio in virtù della maggiore o minore pressione del tratto della matita sul foglio. In esso Klimt riesce a trovare un'armonia d'insieme tra linee e forme, che risulterebbe impossibile da riscontrare considerando gli elementi singolarmente.
matita di grafite su carta
4y010-25514
4y010-25514