Volto di donna - disegno

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Volto di donna - disegno 
Di nascita milanese e formazione fiorentina, dal 1926 Aldo Salvadori soggiorna più volte a Parigi dove ha la possibilità di studiare i pittori moderni attraverso un¿attenta osservazione delle opere di Manet, Renoir, Degas, Cézanne fino a Matisse e a Modigliani. L¿applicazione costante alla pratica disegnativa gli consente, inoltre, di partecipare alla II Edizione Internazionale dell¿Incisione Moderna di Firenze del 1927 e di prendere parte dal 1930 alla XVII Biennale di Venezia dove sarà invitato, per quasi tutte le edizioni successive, fino al 1963. Dall¿esposizione lagunare nel 1954 - dove Salvadori espone cinque disegni - le Civiche Raccolte del Comune di Milano acquistano due fogli dell¿artista (Invv. Agg. 307- 310), opere emblematiche del suo repertorio iconografico fatto di figure femminili descritte con discrezione ed eleganza. Nel "Volto di donna", visto frontalmente, lo stile personale e purissimo dell¿autore torna a riprendere gli stilemi espressivi delle opere dei maestri conosciuti in Francia e, in particolare, delle figure di Modigliani, a cui si associa una plasticità figurativa tipicamente toscana. Il tratto di matita, che delimita i delicati lineamenti della donna, il suo dolce viso tondeggiante, gli occhi magnetici a mandorla tirati verso le tempie e la molle bocca a conchiglia, mostra, attraverso un segno continuo, l¿espressione malinconica e incantata del suo volto. 
matita e acquerello su carta 
4y010-25515 
4y010-25515 

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