. . . . . . . "4y010-26860" . "Veduta prospettica di garitta a sporto per fortezza - disegno"@it . . . . . . . . . "disegno in scala, la preliminare costruzione a grafite con riga e compasso è stata cancellata; è eseguito a inchiostro nero a penna, con tiralinee e compasso; acquerello rosso e rosa per la muratura in mattoni, grigio/azzurro per le parti in pietra, grigio scuro per le ombreggiature, giallo oro e arancio per il simbolo sulla copertura, verde per il prato; il supporto sul quale è tracciato è carta pesante avorio imbrunita, con puntinature di costruzione in corrispondenza del disegno; è presente una marginatura a inchiostro nero"@it . . "4y010-26860" . . . "Nell'\"Indice\" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: \"Casino [...]\".\nIl disegno rappresenta una torretta a sporto o garitta posta sullo spigolo emergente di un bastione, ma non è stato possibile trovare un riferimento che consentisse di attribuirla a un luogo specifico. Tuttavia per analogia stilistica con una serie di elaborati presenti nella collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 3,26; 3,27; 3,33; 3,34; 3,36) e in particolare con la garitta destinata alla torre bastionata di Neuf-Brisach (ibidem inv. 3,35) è probabile che fosse pensata per una delle fortificazioni realizzate da Sébastien Le Prestre de Vauban (1633-1707), ingegnere militare al servizio di Luigi XIV re di Francia. \nLa datazione specifica proposta ricopre il periodo di attività di Vauban (1655 -1706). Si è indicato come disegno di presentazione progettuale, non si sa se elaborato da lui, da un aiuto o da un esponente della sua cerchia. Non si esclude possa trattarsi anche di un disegno di copia, data l'ampia risonanza dei progetti dell'ingegnere francese, pubblicati successivamente in diversi trattati.\nLa posizione e la conformazione di queste costruzioni era dettata dalla funzione di postazione di controllo e avvistamento. La sporgenza rispetto allo spigolo inclinato della muratura della torre bastionata sottostante è raccordata da una base (struttura di scarico) a mensola ricurva e digradante.\nDalla rappresentazione prospettica si intuisce che poteva essere di forma esagonale o ottagonale. La muratura è in mattoni a vista con un'apertura rotonda contornata in pietra, presumibilmente ripetuta sul lato opposto; gli spigoli sono evidenziati da conci in pietra di due dimensioni alternati o uguali ma sfalsati. La copertura è un cupolotto a spicchi a pagoda e segmentato, chiuso all'apice da un elemento che raffigura il giglio, emblema di regalità in Francia.\nAi lati della garitta è accennato l'attacco al profilo superiore del bastione. La qualità del disegno e lo stile di rappresentazione presentano analogie con una serie di disegni della collezione e in particolare il disegno potrebbe essere messo in relazione con uno di questi, rappresentante un tratto di bastione con garitta e porta (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 3,33), per alcune corrispondenze, quali il tamponamento in mattoni a vista con conci angolari in pietra, la base di attacco al bastione e il simbolo del giglio sulla copertura, anche se il contesto di inserimento è differente."@it . . . .