. . . . . . . . . . . . "disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee, compasso e mano libera; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno, grigio e rosa; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio"@it . . . "Nell'\"Indice\" del tomo nel quale era rilegato, il disegno viene definito: \"Prospettiva da dipingere del Mitelli\".\nGiacomo Sardini indica sul verso del foglio l'autore dello stesso: Giuseppe Maria Mitelli (1634-1718). Il confronto tra il presente disegno e le altre opere di Giuseppe Maria non ha dato però esiti significativi, accostandosi, invece, in modo più pregnante al repertorio di Agostino Mitelli (1609-1660), decoratore bolognese. La scenografia raffigura un interno architettonico di fantasia. Tre colonne corinzie su piedistallo delimitano lo spazio entro cui si sviluppa uno scalone con balaustra ornato da statue e vasi di fiori; sullo sfondo si intravede una volta cassettonata. Non si conosce la destinazione della scenografia, ma per stile si può relazionare con quelle realizzate in palazzo Pitti a Firenze."@it . . . "Decorazione parietale scenografica - disegno"@it . "4y010-27006" . . . . . . "4y010-27006" .