Prospetto di armadio - disegno
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/4y010-27032 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
Prospetto di armadio - disegno
Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Banchi" con la definizione "12 a Pilastri". L'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, p. 771). Mentre la Pracchi mantiene l'identificazione del soggetto data da Sardini, la Fairbairn lo individua come credenza. In realtà il disegno sembra riferirsi più ad un armadio, forse per una sacrestia; il confronto con le altre credenze indicate dalla Fairbairn (Milano, Collezione Sardini Martinelli, inv. 5,2; 5,45; 6,51; 6,89; 6,97; 6,112; 6,121; Roma, BAV, Ottoboniana lat. 3110 fol. 25) mostra come queste siano di dimensioni più ridotte, sia in larghezza che in altezza. Invece il presente armadio, che è impostato su due ordini di lesene scanalate, si estende per quattro settori decorati con semplici cornici. Le due campate laterali sono più strette e, quella a sinistra, risulta rientrante rispetto al resto della struttura. L'ordine inferiore, più alto, presenta capitelli pseudo ionici con teste di cherubino. Nell'ordine superiore, più basso, i fusti delle lesene sono più stretti e i capitelli sono ornati con teste alate di cherubino che reggono panneggi.
disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio
4y010-27032
4y010-27032