Prospetto di armadio per reliquie - disegno

Prospetto di armadio per reliquie - disegno 

Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Armaj" con la definizione "26 altro d.o" [si legga: con reliquie]. Il disegno, già attribuito a Giovanni Battista Montano da V. Pracchi su segnalazione di A. Bedon (Pracchi, 1991 p. 14) ma con indicazione errata di "organi a due colonne" e da L. Fairbairn (Fairbairn, 1998 vol. II, Appendix 8, p. 771), raffigura il progetto di una teca (o l'anta di un armadio) per reliquie, ripartita in tre campiture. Al suo interno sono effigiati diversi tipi di custodie, i cosiddetti 'reliquiari parlanti', che dichiarano attraverso la forma esteriore la natura del resto sacro. Nel riquadro superiore il reliquiario a ostensorio è mostrato da due figure di angelo ed è affiancato da reliquiari a busto, femminile a sinistra e maschile a destra, a loro volta accostati da un reliquiario a braccio sostenente una palma. Il riquadro centrale porta due reliquiari a busto al centro, femminile a sinistra e maschile a destra, affiancati da due reliquiari a statua che sostengono una candela e una teca per reliquie, a loro volta accostati da un reliquiario a braccio sostenente una palma. Il riquadro inferiore ha due reliquiari a ostensorio centrali affiancati dai consueti reliquiari a busto femminile e maschile e dai reliquiari a braccio sostenenti la palma. Altri reliquiari sono inseriti nella presente collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli, invv. 2,25 e 5,26). 

disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è tracciato a penna con inchiostro bruno utilizzando tiralinee per definire le campiture e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature sono ad inchiostro bruno acquerellato; il supporto è di carta pesante colore avorio