. . . . "Trabeazioni - disegno"@it . . . . . "disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee, compasso e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio"@it . . . "4y010-27183" . . . . . "4y010-27183" . . . . . . "Nell'\"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro\", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo \"Ordini d'architettura\" con la numerazione \"121\".\nL'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte, p. 18) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, pp. 594-595). La studiosa inglese si riferisce alla trabeazione inferiore raffigurata nel foglio, mentre non individua, all'interno della collezione londinese, una composizione analoga a quella riprodotta nella trabeazione superiore del foglio milanese, riscontrabile nel disegno cat. 923.\nIl foglio oggetto della presente scheda mostra due soluzioni alternative per una trabeazione. Quella inferiore presenta un architrave a due fasce separate da un tondino, che termina con una cimasa rovescia. Il fregio pulvinato e decorato con maschere racchiuse in cartigli vegetali, alternate a fiori, è separato dalla sottocornice a dentelli, da una cimasa rovescia con ornati floreali. Gocciolatoio e cimasa diritta sono lasciati completamente lisci.\nLa trabeazione superiore mostra anch'essa un architrave a due fasce separate da un listello a linguette, che termina con una modanatura formata da filetto a perline, cavetto e ovoli. Nel fregio si trovano girali di foglie d'acanto con putti al centro e ai lati, alternati a fiori. La sottocornice presenta dentelli, un filetto a perline e un astragalo a ovoli con lancette. Gocciolatoio decorato con maschere e fiori, filetto e corona liscia.\nLa composizione è replicata nell'album conservato a Parigi dove però la campitura con acquerello molto scuro e sbavato rende poco leggibili i dettagli decorativi (Bibliothèque Nationale de France, \"Recueil de dessins d'architecture par Giovanni Battista Montano\", ms Hb, 22-4, f. 125)."@it . . .