Prospetto di altare - disegno
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/4y010-27193 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
Prospetto di altare - disegno
Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "altari diversi" con la definizione "126 con basso rilievo".
L'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte, p. 19) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, p. 770).
Il disegno raffigura il prospetto di un altare cui si accede tramite due gradini. Sopra un alto basamento liscio si innalzano quattro colonne corinzie, due delle quali inquadrano la pala centrale. La trabeazione è sormontata al centro da un attico di ampiezza pari alla pala sottostante, decorato da volute arricciate unite da una ghirlanda con cherubino. Ai lati, il raccordo con la sottostante trabeazione è risolto in due modi differenti: a sinistra una voluta con uno spezzone di timpano triangolare sul quale è seduto un cherubino; a destra una voluta "vegetale" abbinata ad un'altra con ricciolo, analoga a quella dell'attico, anche su questa è seduto un cherubino.
La soluzione della voluta arricciata unita da un elemento scultoreo è presenta anche in molti altri disegni in Milano, Collezione Sardini Martinelli (invv. 5,51-53; 5,71; 6,40; 6,74; 6,126; 6,144; 6,153) oltre che nel coro della cappella Colonna in S. Giovanni in Laterano e nell'organo della medesima basilica; mentre la composizione rientra nel vasto repertorio di altari disegnati da Montano e in parte pubblicati nel 1625 da G.B. Soria nell'opera "Diversi ornamenti capricciosi per depositi o altari". Esempi di altari di dimensioni analoghe a quello presente, sono conservati oltre che a Milano (Collezione Sardini Martinelli invv. 5,38; 5,46; 5,47; 5,56; 5,71; 5,78; 6,24; 6,39; 6,45a; 6,46; 6,50a; 6,61b; 6,64b; 6,68a; 6,72b; 6,84; 6,87b; 6,145; 6,147) anche a Madrid (Biblioteca Nacional, album di Antonio Garcia Reinoso) e a Parigi (Bibliothèque Nationale de France, "Recueil de dessins d'architecture par Giovanni Battista Montano", ms Hb, 22-4).
disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio
4y010-27193
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